Spaghetti con le vongole
Luglio 23, 2021Cacio e pepe
Amatissimo in tutta Italia, questo piatto è uno dei primi piatti più famosi, insieme alla carbonara, alla gricia e all’amatriciana, ma fra le quattro è quella più semplice e per la cui preparazione servono meno ingredienti.
In realtà, la sua semplicità è solo apparente, e anzi, proprio perché gli ingredienti principali, oltre la pasta, sono solo due, la difficoltà sta proprio nel bilanciarli perfettamente, e nel creare un sugo sapido e cremoso al punto giusto. Le insidie, infatti, sono dietro l’angolo: cottura, formazione di grumi, eccesso di sale
Che tipo di formaggio è il cacio? Sebbene in molti utilizzino la parola cacio per riferirsi al formaggio in generale, per fare questa pasta si usa solo ed esclusivamente il pecorino romano!
- Cominciate mettendo su l’acqua per la pasta, ricordandovi di salarla poco per non rischiare di ottenere una pasta troppo sapida. Tranquilli, al gusto ci penserà il pecorino!
- A questo punto, occupiamoci del sugo: prendete quindi la forma e grattugiatela, dopodiché lasciate il formaggio da parte.
- Ora dobbiamo andare a creare la classica cremina di formaggio, e per farlo bisogna far sciogliere il formaggio con dell’acqua. Ma come fare per evitare la formazioni di grumi, e creare quello spiacevolissimo effetto colla? Semplice, con l’acqua di cottura: l’amido rilasciato dalla pasta, infatti, ostacolerà la tendenza delle proteine di coagulare al contatto con il calore. Per farlo, ci sono due differenti modi: il primo è quello di scolare la pasta in padella con qualche mestolo di acqua di cottura, mantecarla con il pecorino e saltarla, fino a quando non otterrete la giusta cremosità. Se volete un metodo ancora più sicuro, potete frullare con un minipimer a immersione il formaggio con l’acqua: versate un paio di mestoli alla volta, verificando la consistenza, poi aggiungete la pasta e mescolate.
- Come per la carbonara, questa operazione non deve essere fatta a fuoco accesso: un calore troppo elevato finirà con lo stracciare il formaggio, che diventerà o un blob unico o un insieme di grumi.